CoZEP - Comitato per lo Zoo ed Edenlandia Pubblici
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Documenti:
1) resoconto della prima assemblea pubblica del 04 aprile 2013
Il 22 aprile 'Striscia la notizia' nuovamente allo Zoo di Napoli
Lunedì 22 aprile, in forma anonima e dunque senza preavviso, Eduardo Stoppa di 'Striscia la notizia' e la sua troupe si sono presentati all'ingresso dello Zoo di Napoli, hanno regolarmente pagato il biglietto e sono entrati. Se non fossero stati riconosciuti probabilmente avrebbero potuto effettuare riprese adeguatamente 'scandalose e scandalistiche' all'insaputa dei guardiani che, pur non percependo alcuno stipendio, vigilano sull'area e su quanto accade in essa.
Ricordo che lo scorso 6 febbraio Eduardo Stoppa aveva effettuato un servizio sullo Zoo (http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?16870) che risultò totalmente fuorviante per lo scarso affiancamento di immagini a idonea descrizione di condizioni e vincoli economici e legali (se ad esempio Stoppa avesse 'indagato', saprebbe che il cammello con le gobbe 'flosce' è giunto dallo Zoo di Falconara in queste condizioni, che il suo è un problema congenito e che la figlia sta benissimo perché entrambi regolarmente nutriti!). Descrivere come 'negligente' il comportamento di chi non dispone di alcun 'mezzo' è decisamente scorretto, oltre che assolutamente in linea con uno stile giornalistico tipicamente poco sensibile alla realtà dei fatti piuttosto che al successo dell'impatto delle immagini. Alle proteste seguì un ulteriore servizio del 9 febbraio in cui, con 'orgoglioso senso di professionalità', Stoppa ribadiva ed enfatizzava quanto detto e ripreso 3 giorni prima (http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?16914).
Adesso ci auguriamo che il servizio del 22 aprile, del quale hanno asserito ci avrebbero informato della messa in onda, sia più 'reale': e per reale intendo portatore di NOTIZIE, DATI, VINCOLI. Troppo semplicistico fare un filmino traducendolo in atto di denuncia!
Voglio precisare, tra l'altro, che a seguito di quei medesimi servizi, i veterinari Pietro Laricchiuta e Marco Campolo, lo zoonomo Nando Cirella, i rappresentanti dell' OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) ed il personale dell' Asl Napoli 1 hanno effettuato una verifica dello stato di salute di tutti gli animali presenti all'interno dello Zoo ed in particolare di quelli apparsi nel servizio di Striscia la Notizia. La Asl ha anche verificato le note spesa del cibo e dei medicinali acquistati negli ultimi mesi, constatando che:
- I lichi del Nilo non solo stanno bene ma hanno accettato nel branco il cucciolo nato da poco.
- I cammelli, madre e figlia, stanno in perfetta forma.
- I leoni hanno formato il branco e sono regolarmente visitati e nutriti con apposita dieta a base di carne.
- Le tigri stanno in buona forma, anche se naturalmente resta grave la vicenda delle gabbie anguste e soggette a vincolo della Soprintendenza che non ne ha mai autorizzato l'abbattimento. Non a caso lo scorso 15 aprile Cleo, al 'modesto' costo di circa 15.000 euro, è stata 'temporaneamente' trasferita nel Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica Monte Adone di Sasso Marconi.
- Infine l' elefantessa Sabrina è curata e nutrita con attenzione.
"E' grave lanciare allarmi sconsiderati su questi animali che sono nati in cattività o sono stati sequestrati a criminali o circhi evitandone la soppressione. Noi non siamo favorevoli agli Zoo ma ci battiamo affinché gli ospiti della struttura vivano la migliore delle esistenze possibili. Seguiamo e curiamo questi animali da molti anni. Possiamo affermare con certezza - dichiarano i veterinari Pietro Laricchiuta e Marco Campolo - che sono tutti ben nutriti e curati. Effettuiamo visite specialistiche ogni mese. Il loro stato di salute è buono sia dal punto di vista fisico che psicologico. Sono amati dal personale dello Zoo anche quando diventano anziani e soffrono gli acciacchi dell'età. In particolare non riteniamo esistano in Italia strutture adatte ad occuparsi delle tigri che abbiano personale specializzato migliore e più preparato di quello interno al parco napoletano. Preoccuparsi di tante tigri contemporaneamente non è una cosa semplice e richiede investimenti economici notevoli oltre a standard di sicurezza molto elevati. Invitiamo quindi tutti a stare attenti a proporre spostamenti improvvisati di questi felini che possano comprometterne in modo irreversibile lo stato di salute. Noi ci auguriamo che la nuova proprietà riesca a creare degli spazi più ampi per le tigri per permettere anche a questi animali di portare avanti una esistenza più dignitosa". "Il nostro timore - concludono i docenti della Facoltà di Veterinaria della Federico II i Professori Vincenzo Peretti e Luigi Esposito - è che gli attacchi fatti contro gli animali possano nascondere interessi economici o speculativi sull'area. Proporremo alla nuova proprietà una serie di accorgimenti ed interventi per rendere la vita degli ospiti la migliore e più dignitosa possibile".
Ed è ciò per cui anche COZEP Comitato per Zoo ed Edenlandia Pubblici si batterà!